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domenica 5 febbraio 2012

Omini di neve

ovvero prime prove di profondità di campo.

Mentre in Italia neve e gelo imperversano, la nevicata genovese, almeno nel mio tratto casa-ufficio-casa, si è tradotta in un po' di ghiaccio e pochissimo bianco.
E questi sono i soggetti più nevosi che ho trovato.



Va beh, quando sarò famosa anche queste foto avranno un valore.

13 commenti:

  1. direi che la profondità di campo l'hai capita bene. che macchina/ottica usavi?

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  2. Grazie Maestro!
    Queste le ho fatte con la mia nuova Canon 600D. Ho preso il kit col 18-55 ed il 55-250 (non ne parlano benissimo, ma per me ce ne cresce). Qui ho usato 18-55, cercando di arrabbatarmi a mano solo per quanto riguarda l'apertura.

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  3. La profondità di campo colpisce sempre molto il mio immaginario :-)
    Compreso nel mio pacchetto-reflex (Canon anch'io) c'era un 18-135, il classico tuttofare. Avevo provato ad abinarci anche un 70-300, ma mi son presto resa conto che non me ne facevo nulla, e l'ho venduto. Piuttosto, quando avrò capito un po' meglio quali lunghezze focali utilizzo di più, investirò magari su qualche ottica fissa (sperando di non salassarmi troppo)

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    1. Eh, ma tu parli da professionista!

      In un primo tempo anche io ero orientata sul 18-135, ma alla fine ho scelto questa combinazione corpo-ottiche per due motivi:

      - dalle mie indagini pre-acquisto mi è parso di capire che gli obiettivi dei kit non sono un granché e che una criticità nella costruzione di un buon obiettivo è il passaggio attorno al range di focali normali. Per questo ho pensato che due obiettivi con escursione "tutta a sinistra" e "tutta a destra" delle lunghezze normali potessero avere un rapporto prezzo-prestazione migliore di uno zoom di qualità comparabile. Lo zoom ha peraltro dalla sua il vantaggio della praticità che naturalmente rimpiangerò quando uscirò con la macchina.

      - la vecchia macchina aveva un 28-200mm equivalente e mi capitava di volermi "avvicinare di più" e non potere. Il 18-135 è praticamente corrispondente al mio vecchio obiettivo e l'idea di avere un po' più di tele mi attirava.
      Vero che fino ad ora il 55-250 l'ho usato poco, praticamente solo per vedere se funzionava, ma è anche vero che non ho ancora portato la macchina in giro.

      Uno zoom però lo vorrei (e alla fine magari prenderò proprio il 18-135) perché se in vacanza perdo tempo anche a cambiare obiettivo rischio di diventare la vittima di un uxoricidio...

      Tu che corpo macchina hai?

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    2. ottimo consiglio, katia. è esattamente quello che ho fatto anche io. ho visto che mi esprimo al meglio facendo dei medi grandangolo e mi sono comprato un'ottica fissa 24. e da quel momento non mi sono preoccpuato più di zoom vari.

      salvo naturalmente, in un secondo momento, scoprire una passione sfrenata per le macchine a pellicola e dimenticare in un mobile la reflex digitale....

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    3. @ Liquerizia: ho una 60D. Per il momento sono ancora vittima di un certo senso di soggezione da "mostro reflex"; mi sono ripromessa di abbandonare il P e passare a M, ma combino ancora un sacco di pasticci :-(

      @ Hardla: uh, grazie!
      Ora la maestra del corso ci vuol fare avvicinare alle ottiche fisse grandangolari, soprattutto in virtù delle foto di street che andremo a fare per fine anno. Paurissima!

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    4. E' lo stesso percorso che ci ha suggerito il mio insegnante. Lo zoom serve per capire cosa si fa più spesso. Io ho visto che facevo prevalentemente grandangoli, ma non troppo spinti perché non mi piacciono le deformazioni. E allora mi sono comprato un 24, che sostanzialmente diventa un 36 full frame.

      Ora che uso la Hasselblad ho ereditato un'ottica 80 (che è un normale, equivale al 50 delle macchine standard full frame)e in effetti mi va un po' stretto. Dovrei acquistare un 60, ma dalmomento che usato in ottime condizioni costa ben 500€, sto cercando di rimandare il più possibile.

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  4. l'idea di avvicinarmi di più al soggetto mi incuriosisce e, nel caso di persone, spaventa molto. non so se riuscirò a superare la mia naturale timidezza a favore di un atteggiamento più disinvolto. quando c'è da fotografare qualcuno (soprattutto negli scatti rubati, che pure mi piacerebbe molto trovare il coraggio di fare) mi sento sempre come il bambino sorpreso con le mani nella marmellata

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    1. per questo forse la reflex non è lo strumento ideale. è troppo grossa, visibile e quando la vedi puntata verso di te fa un po' antipatia, paparazzo.

      per fare quello che dici tu forse si dovrebbe usare una buona macchina di dimensioni compatte, tipo la Leica di Cartier Bresson, mica l'ultimo dei cretini...

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    2. eh, ma mica la sua!
      una macchina simile, ne esistono anche di digitali, anche se non sono econoicissime. intendevo dire che le reflex sono molto visibili, grosse, ingombranti, associate ai paparazzi e quindi risultano antipatiche ai soggetti ripresi. mantre invece macchine più discrete, compatte e simpatiche sono più accettate, perché non viste come professionali, o addirittura non viste del tutto.

      il mio insegnante ci raccontò di un'esperienza in un campo nomadi, lui con un banco ottico di legno modello inizio '900 e un altro con una reflex fighissima. lui ha fatto tutte le foto che ha voluto, la gente voleva curiosare e farsi riprendere, l'altro invece è stato trattato male e visto con fastidio. è un caso limite, ne convengo, ma molto indicativo.

      è che al momento attuale la reflex digitale è percepita come l'unica soluzione per fare foto, mentre invece, a seconda del tipo di foto che si vuole fare, c'è una vasta gamma di strumenti tra cui scegliere.

      poi se mi dici che hai speso 1600 euro per una reflex digitale e che vuoi usare quella non posso che darti ragione! parlavo in linea teorica, ovviamente....

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  5. Premesso che sono anni luce indietro rispetto a voi, non fraintendetemi, anche la mia intenzione è quella di capire cosa faccio più spesso ed eventualmente prendere le ottiche fisse che fanno al mio caso, ma non la vedo una cosa a breve perché ho un bel po' da imparare prima di arrivare a quel punto.
    Inoltre, se non cambio abitudini, io il tele lo uso...

    @Katia: 60D! Veramente un "mostro", complimenti! Tu sì che fai sul serio.

    @hardla: Hasselblad? Ma non avevi una Nikon D90? Hai lasciato la Nikon nel mobile? Se fossi stato un canoniano potevo fare shopping con i tuoi avanzi...

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    1. non credere d'avere poi così tanto da imparare. non devi imparare quello che vedi. lo vedi e basta. se quando inquadri una scena sposti la rotella verso il grandangolo hai la tua risposta. se invece inquadri i particolari hai un'altra risposta. poi è ovvio che ognuno può farre entrambe le cose, ma di norma ci sarà una visione che predomina sull'altra.

      la D90 è gloriosamente in un mobile, come la compattina da vacanza. ora sono passato alla pellicole e, a meno che non muoiano definitavamente le pellicole (soprattutto quelle del mio raro formato), o che non inventino sensori migliori, difficilmente tornerò al digitale.

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